Buona festa del papà

All’insegna di una paternità
empatica, paritetica e coinvolta sin da subito!

Cosa vuol dire essere un padre coinvolto?

Secondo l’OMS, un padre è coinvolto quando è presente a livello emotivo e assume un ruolo attivo nel proteggere, sostenere e promuovere la salute, lo sviluppo e il benessere di figli e figlie.

Impegno significa anche condividere le responsabilità per il lavoro di cura e le decisioni domestiche e promuovere una relazione sana, rispettosa, non violenta, attenta ed equa con le altre figure di cura.

A chi fa bene il coinvolgimento dei papà?

Alle donne

Può contribuire a ridurre lo stress e il disagio della donna durante il travaglio e il parto e la depressione materna nel post-partum.

A bimbi e bimbe

Può contribuire allo sviluppo cognitivo, sociale ed emotivo di neonate e neonati.

Agli uomini

Può migliorare le loro relazioni con il partner e con figli e figlie e contribuire alla loro salute fisica e mentale e alla loro felicità.

A tutta la famiglia

Rafforza la comunicazione e rende più equi i processi decisionali, inoltre, contribuisce a ridurre la violenza contro le donne.

Cosa fare?

È ancora molto diffusa l'idea che le donne siano naturalmente più capaci di prendersi cura dei figli e di sostenere la loro salute e il loro sviluppo, così come di curare la vita domestica, e che, invece, gli uomini non siano interessati o capaci di farlo.
Questi stereotipi educano gli uomini a essere meno partecipi nella crescita emotiva di figli e figlie.

È necessario un profondo lavoro culturale per scardinare questi stereotipi e creare nuovi modelli di paternità partecipe.

Ma è altrettanto fondamentale creare le condizioni per questa partecipazione, agendo sulle politiche.

Congedi di paternità più adeguati sono una delle misure più urgenti per favorire il coinvolgimento precoce dei padri.

L’attuale normativa italiana è ancora ferma a soli 10 giorni di congedo di paternità obbligatorio: la soglia minima prevista dalla Direttiva UE sulla conciliazione.

22/27 Paesi europei hanno congedi di paternità di durata superiore a quelli italiani.